29 dicembre 2006

Limiti ed enigmi dell'universo




Jean-Pierre Luminet, Marc Lachiéze-Rey
Finito o infinito? Limiti ed enigmi dell'Universo.
Cortina
pagg 178, euro 19,00

La questione dell'infinito è presente fin dalle origini della riflessione scientifica e filosofica dei greci, nei frammenti dei presocratici come nelle pagine di Platone e di Aristotele. "Appena ci mettiamo a pensare, fa la sua comparsa l'idea dell'infinito", scrivono gli autori Luminet e Lachiéze-Rey, eppure, "ciò che è direttamente conoscibile è finito". Il loro libro si muove all'interno di questa dicotomia. Se quello che Luminet ha proposto di chiamare l'Universo chiffonné, "spiegazzato", corrispondesse alla realtà, allora l'Universo apparente sarebbe abbastanza diverso da quello fisico. Ci sarebbe una cellula di base "reale", che corrisponde allo spazio fisico reale, e poi un gran numero di "immagini fantasma nel cristallo cosmico". Immagini viste in direzioni e epoche diverse. Insomma, qualcosa come una stanza dalle pareti a specchi: se vi entriamo, la nostra immagine riflessa ripetutamente ci dà l'impressione dell'infinito in tutte le direzioni. "Uno spazio cosmico multiconnesso, in apparenza gigantesco, scrivono Luminet e Lachiéze-Rey, potrebbe cullarci in un illusione analoga", moltiplicando indefinitivamente le immagini delle sorgenti luminose.