29 dicembre 2006

Epistolario




Carl Gustav Jung
Lettere
Edizioni Magi, 3 volumi
pagg 1338, euro 160

Se si conoscono la curiosità insaziabile e l'incredibile laboriosità di Jung, non desterà stupore la varietà degli interessi che queste lettere documentano, spaziando dalla epistemologia alle vicende politiche del '900, dall'impiego degli allucinogeni al significato dell'esperienza religiosa, della storia della cultura ai problemi posti dall'inseminazione artificiale, dai rapporti tra la fisica contemporanea e la psicologia alla interpretazioni dei fenomeni paranormali, dai giudizi spesso molto spregiudicati su personaggi quali Einstein, Heidegger, Joyce, Picasso ai rapporti tra Oriente e Occidente. A cui vanno ovviamente aggiunti sintesi, chiarimenti, amplificazioni relative ai temi di interesse più professionale: i rapporti con Freud, la cura dei paziente, i concetti fondamentali della psicologia analitica e, su un piano più personale, abbozzo di diagnosi, interpretazioni di sogni, consigli e suggerimenti.

Coerentemente con la varietà dei suoi interessi, i corrispondenti di Jung formano un gruppo molto eterogeneo: vi appartengono infatti psicoanalisti, storici delle religioni, fisici, matematici, teologi, letterati. Ma anche parenti, amici, ex pazienti, sconosciuti che chiedono consigli e spiegazioni. Fra gli storici delle religioni Karl Keréenyi, Mircea Eliade, Henry Corbin, Gilles Quispel, W. Y. Evans-Wantz, Richard Wilhelm, Einrich Zimmer, Daisetz Y. Suzuki.